Quali responsabilità dell'uomo sul clima

di Roberto Buizza

Per capire cosa sta succedendo al clima il primo passo è guardare le osservazioni del passato, ovvero le osservazione delle variabili che caratterizzano il clima, come la temperatura superficiale, il numero e l’intensità di eventi estremi, il livello del mare, lo scioglimento dei ghiacci. 

Per capire come mai il sistema cambia applichiamo le leggi della fisica per indagare le cause. Dato che c’è un legame tra le concentrazioni dei gas in atmosfera, in particolare di certi gas che causano l’effetto serra, e cioè l’anidride carbonica (CO2) e il metano, l’osservazione fondamentale è quella di queste due componenti, della concentrazione di anidride carbonica e metano in atmosfera. È importante osservare per un periodo di tempo più lungo possibile cosa sta succedendo a queste due variabili. 

Per esempio, vi invito ad andare sul sito dell’Osservatorio Mauna Loa nelle Hawaii, che è uno dei siti con la serie storica più lunga di concentrazione di CO2. Si vede che la concentrazione di questi gas serra aumenta e sta aumentando molto da dopo la rivoluzione industriale. Quindi c’è un chiaro segnale che dice che, nel momento in cui l’uomo ha iniziato a produrre energia con motore a combustione e a produrre calore, e a spostarsi con sistemi di trasporto a combustibile fossile, la concentrazione di questi gas serra è iniziata a salire sempre di più.

L’informazione numero uno per capire cosa succede nel sistema è quindi:

  • le concentrazioni sono aumentate in maniera sostanziale da quando le attività umane basate sulla combustione sono aumentate in numero e intensità. 

Poi ci sono anche altre attività umane, tipo l’agricoltura, che contribuiscono all’aumento delle concentrazioni di gas serra, e probabilmente possiamo dire che quasi tutte le attività umane contribuiscano.  

L’altro aspetto è:

  • l’effetto serra in sé è un aspetto positivo. Grazie all’effetto serra la temperatura è quella di oggi. Se non ci fosse, la Terra sarebbe molto più fredda, circa 20 gradi in meno. In sé è un effetto positivo, il problema di oggi è che con un continuo aumento dei gas stiamo riscaldando molto velocemente e in maniera estremamente intensa. 

Se guardiamo come la temperatura è variata in centinaia e migliaia di anni, possiamo ricostruire il clima passato utilizzando varie sorgenti di dati. Osserviamo che negli ultimi 800mila anni la temperatura è variata su tempi molto lunghi, ci sono state variazioni naturali sui tempi di 10, 100mila anni. C’è stato il tempo per adattarsi. 

Oggi su un arco di tempo brevissimo a confronto, stiamo variando la temperatura di un grado e mezzo su 70-100 anni. Mettiamo tutto il sistema in condizioni di stress! 

Osserviamo l’impatto negativo di tutto ciò sugli ecosistemi in generale e sull’uomo. 

L’altro grosso problema di oggi è quindi che queste variazioni molto intense e su tempi brevi, avvengono quando sulla terra di sono 7.5 miliardi di persone con tanti che vivono in zone dove l’impatto del cambiamento climatico (livello del mare o temperature alte) è sostanziale e causa danni, morti, migrazioni, conflitti.

Riassumiamo in tre punti:

  1. abbiamo osservazioni che ci permettono di capire cosa sta succedendo, non abbiamo mai avuto questa concentrazione di gas se non 2.5 miliardi di anni fa, quindi molto molto indietro nel tempo;
  2. abbiamo dei record di temperatura che ci mostrano che è vero che ci sono stati variazioni naturali ma su tempi molto più lunghi e di solito specialmente negli ultimi migliaia di anni, molto più piccole di intensità, dell’ordine di 0.2 gradi, mentre oggi negli ultimi 100 anni abbiamo osservato variazioni di 1.3 gradi;
  3. il legame con le attività umane è che osserviamo questo aumento da quando l’uomo ha iniziato a utilizzare sempre di più il motore a combustione per generare calore ed energia per il trasporto.
Published On: Marzo 18, 2021Categories: Ecosistemi in bilico

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